Guide alpine e professione outdoor
Comunicato stampa n.02 del 30/01/2020
MILANO - A seguito dell’incontro avvenuto in Regione Lombardia tra l’Assessore Martina Cambiaghi e il Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane, al quale hanno partecipato funzionari delle Regioni e Province autonome dove sono operativi i Collegi regionali, desideriamo discostarci dai comunicati e articoli comparsi su media e social, volti a generare allarmismo sul futuro dell’arrampicata sportiva in Italia messo in pericolo da un supposto monopolio delle guide alpine che, nella loro proposta di modifica, non intendono affermare riserve in ambiente indoor.
In questo incontro preliminare sono state illustrate modifiche della legge volte a creare possibilità di lavoro con l’istituzione di figure, quali il maestro di arrampicata sportiva, che costituiscano opportunità professionali per i giovani che operano nel settore.
La proposta di modifica illustrata in Regione Lombardia non vuole porre limiti ma aprire nuove prospettive e a tale proposito abbiamo la certezza che l’Assessore Martina Cambiaghi, che ringraziamo per avere organizzato questo primo tavolo di lavoro, coinvolga nel confronto sull’argomento il Club Alpino Italiano e la FASI, attori con i quali il Co.Na.G.A.I. si rapporta in materia.
Foto Enrico Veronese, King Rock