Dal Giappone alla Patagonia: itinerari attorno al mondo con Guide Alpine e AMM
Dal Giappone alla Patagonia: itinerari attorno al mondo con Guide Alpine e AMM
Comunicato stampa n. 10 del 14/11/2024
Le Guide Alpine e gli Accompagnatori di Media Montagna (AMM) non sono solo esperti di territori locali, ma anche veri e propri “globetrotter”, pronti a portare appassionati di trekking e alpinismo e la loro competenza in luoghi affascinanti e remoti in tutto il mondo. Dai paesaggi infiniti del Sud America, alle montagne maestose del Marocco, fino a esperienze inedite in Indonesia o Giappone, i professionisti del Collegio Nazionale sono il punto di riferimento per chi vuole scoprire la bellezza delle montagne e la profondità delle culture locali, a livello globale.
In questa occasione, abbiamo il piacere di presentare le esperienze di tre professionisti: Angelo Giovannetti, Claudio Migliorini e Andrea Pagliari. Attraverso i loro racconti, scopriamo opportunità nuove come viaggi organizzati in Sud America, Marocco, Giappone e altre destinazioni selezionate. Questo approfondimento offre uno sguardo generale e alcuni esempi di mete affascinanti attorno al mondo, per conoscerne altre vi invitiamo a contattare i professionisti del Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane tramite i collegi regionali.
Alpinismo e mountain bike in Nepal e Sud America
Angelo Giovannetti, Guida Alpina del Trentino, frequenta le grandi montagne dell’Himalaya, ha raggiunto la vetta di sei ottomila: Shisha Pangma, Cho Oyu, Gasherbrum I e II, Makalu e Broad Peak. Organizza trekking e spedizioni alpinistiche da diversi anni, e qui suggerisce in particolare destinazioni come Nepal e Bolivia.
Quali sono i tuoi itinerari preferiti in Nepal?
Uno dei percorsi che propongo frequentemente è il trekking dell’Everest, perché il Khumbu è senza dubbio una delle valli più spettacolari con vista sulle Cime più importanti della catena Himalayana come Everest, Lhotse, Cho Oyu, Makalu, Pumori, Ama Dablam. Il circuito offre infrastrutture di qualità e un'immersione totale nella cultura locale. Quest’autunno, ad esempio, ho guidato un gruppo in un percorso con salita al Lobuche Peak (6100 metri), passaggio sul valico del Cho La Pass a 5400 metri e tappa ai meravigliosi laghi di Gokyo. È un anello che attraversa un ambiente di rara bellezza ai piedi delle Cime più alte del mondo.
Porti spesso gruppi anche in Bolivia, giusto?
Sì. In Bolivia spesso propongo un itinerario che combina esperienze sui 5000 e 6000 metri delle Ande Boliviane. Dopo una fase di acclimatazione sul Lago Titicaca e sul Picco Austria a 5300 metri si va a salire la montagna simbolo di La Paz, il Huayna Potosi (6088 metri) ed il Vulcano Parinakota (6350 metri). Sono tutte salite tecnicamente accessibili con uso base dei ramponi su ghiacciaio. Inoltre c’è la visita allo spettacolare Salar di Uyuni (Laghi Salati) con la facile salita senza neve del vulcano Tunupa 5300 metri. Un'aggiunta emozionante è la discesa in mountain bike sulla famosa 'strada della morte', un percorso mozzafiato e - nonostante il nome - adatto anche ai meno esperti. Si tratta di una vecchia strada forestale che scende da 4300 a 1300 metri e rappresenta un’avventura unica.
Come gestisci i gruppi durante i viaggi?
I gruppi con cui viaggio sono sempre piccoli, di 5-6 persone, massimo 8. Questo rende la gestione molto più semplice e consente un'esperienza più intima e personale.
Che tipo di preparazione serve per questi viaggi?
Non richiedono un’esperienza alpinistica avanzata, anche se una preparazione fisica di base è utile. Imparare l'uso dei ramponi o muoversi su terreni di ghiaccio e neve si può fare direttamente sul posto o con alcune uscite preparatorie prima del viaggio.
Arrampicata in Marocco e alpinismo in Perù
Claudio Migliorini è Guida Alpina della Lombardia, classe 1981. Dopo anni dedicati all’alpinismo, spaziando da salite in solitaria, concatenamenti e salite in velocità, oggi si dedica a “realizzare sogni” e progetti dei suoi ospiti e clienti, accompagnandoli in attività a bassa e alta quota non solo sulle Alpi e Dolomiti: alcune tra le mete suggerite sono il Medio Atlante marocchino e itinerari di trekking e alpinismo in Perù.
Claudio, tra le proposte ai tuoi clienti c’è il Marocco. Che tipo di viaggio é?
Il massiccio dell'Atlante è perfetto per l’arrampicata su vie di più tiri, regalando paesaggi straordinari. Ma il Marocco offre un'esperienza straordinaria che va oltre l'attività sportiva. Il contatto con la cultura berbera locale rende l'esperienza unica: i piccoli villaggi remoti, il ritmo della vita scandito dalla natura e la genuinità degli incontri restano impressi.
Quali destinazioni consigli?
Tra le destinazioni che consiglio c'è sicuramente il Medio Atlante e il villaggio di Tahia, un luogo sospeso nel tempo. Per raggiungerlo, dopo sei ore di taxi da Marrakech,è necessario camminare per un'ora e mezza accompagnati dai muli: si entra in contatto con una realtà rurale autentica, dove la vita è scandita dal sole e dalle stagioni. Si entra in contatto con usi e costumi locali, lontano dalle solite mete turistiche.
E per l’alta montagna?
Sicuramente il Perù, un luogo eccezionale per l'alpinismo, lo scialpinismo, l'arrampicata e anche il trekking. Nella Cordillera Blanca, ci sono montagne sopra i 5000 e i 6000 metri che, nonostante la quota, offrono sia itinerari accessibili ai meno esperti sia percorsi tecnici e alpinistici. Il trekking qui è straordinario, tra i più affascinanti e lunghi al mondo, e consente di immergersi in una natura grandiosa. Uno degli appoggi strategici è Huaraz, città a 3300 metri di altitudine. Da qui ci si inoltra nelle varie valli andine.
Quanti viaggi all’anno organizzi in queste destinazioni?
In genere organizzo due o al massimo tre viaggi - spedizioni all'anno, poiché richiedono tempo e una lunga preparazione. In Marocco solitamente servono circa 10 giorni, mentre per il Perù sono necessarie almeno due settimane. Le richieste di questi viaggi variano, ma c'è molto interesse, soprattutto quando si unisce l'attività outdoor alla scoperta di culture diverse.
Che tipologia di clienti partecipa a questi viaggi?
Le persone che scelgono queste esperienze sono molto diverse tra loro. Possono essere principianti che desiderano scoprire luoghi nuovi con una guida, o appassionati di alpinismo interessati a visitare i luoghi di salite storiche. In entrambi i casi sono un’opportunità per esplorare un luogo attivamente, unendo l’avventura alla scoperta.
Trekking con gli AMM in Giappone e Patagonia
Andrea Pagliari è Accompagnatore di Media Montagna, accompagnatore MTB, E-MTB e tecnico nazionale di cicloturismo. Laureato in Scienze Naturali, ha unito le sue passioni per l’esplorazione, la fotografia paesaggistica e la cartografia nel progetto Millemonti con cui organizza viaggi per scoprire luoghi lontani con un approccio immersivo.
Andrea, quali trekking hai organizzato quest’anno?
Quest'anno, alcuni dei posti che mi sono piaciuti particolarmente sono la Patagonia, il Canada e il Giappone. Questi luoghi uniscono l'emozione del trekking alla scoperta di Paesi lontani e della loro cultura. In Giappone, ad esempio, siamo andati a camminare nelle Alpi giapponesi, ma abbiamo anche visitato grandi città come Tokyo e Kyoto, immergendoci in un contrasto affascinante tra modernità e tradizione. Una delle destinazioni più gettonate è la Lapponia, oltre il Circolo Polare Artico, che offre paesaggi incontaminati e una natura selvaggia che non ha eguali.
Quanto durano di solito questi viaggi all’estero?
I viaggi più lunghi, come quelli in Patagonia o in Canada, durano generalmente un paio di settimane, perché richiedono tempo per l'arrivo e per l'adattamento al fuso orario. Al contrario, un trekking in Lapponia può durare una settimana. I viaggi si strutturano in tappe, con escursioni giornaliere, ma anche con giorni di riposo per esplorare città o fare attività complementari.
Questi viaggi sono molto richiesti o di nicchia?
C'è una crescita, anche se non sono viaggi di massa. Sicuramente si nota che le persone oggi cercano esperienze più avventurose e autentiche, al di fuori del turismo tradizionale. Non si tratta solo di camminare, ma di vivere un’esperienza completa a contatto con le culture locali. La nostra competenza, come guide, è quella di rendere ogni viaggio un'esperienza senza preoccupazioni, permettendo ai partecipanti di godersi la natura, l’avventura e la cultura locale con la certezza che qualcuno si sta occupando di loro.
Sono impegnativi dal punto di vista fisico?
Dipende dal tipo di viaggio. In Patagonia, ad esempio, ci sono trekking più impegnativi che richiedono resistenza, con escursioni fino a 8-9 ore al giorno e dislivelli significativi. In altri luoghi, come il Giappone, i trekking sono più accessibili, con camminate di 4-5 ore al giorno, adatte a chiunque abbia una buona forma fisica, anche se non esperto. Offriamo una varietà di opzioni per soddisfare diverse esigenze.
Sono viaggi di gruppo o capita che ti chiedano viaggi personalizzati?
Principalmente viaggi di gruppo, ma capita anche che ci vengano richieste esperienze personalizzate. L'anno scorso, ad esempio, due persone mi hanno chiesto di organizzare un viaggio in Islanda.
Ci sono altre destinazioni che suggeriresti?
Recentemente sono stato in Indonesia, alle isole di Giava, Bali e Komodo: siamo saliti su un vulcano per ammirare l’alba e abbiamo fatto trekking e immersioni, un’esperienza vivamente consigliata. Poi la Cappadocia in Turchia, tra i “camini delle fate” e un giro in mongolfiera, un’esperienza davvero unica. Ma non mancano destinazioni più vicine, come la Baviera, la Via Francigena in Toscana, o la Val d'Orcia, con escursioni, storia e ottima gastronomia.