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Grignetta d’Oro 2015: ecco i sette finalisti.

LECCO – La Giuria del Premio Grignetta d’Oro 2015 composta dalle Guide Alpine Mario Conti (presidente), Rossano Libera, Simone Moro e da Rolando Larcher, Valerij Babanov, Vinicio Stefanello ha ufficializzato i nomi degli alpinisti selezionati per la fase finale del premio. Dalla “big list” di 41 nominativi diffusa nei giorni scorsi, predisposta dall’organizzazione insieme con la giuria stessa ed il contributo di alcuni giornalisti, sono stati selezionati questi sette alpinisti tra i quali verrà eletto il vincitore.
Il premio verrà assegnato all’alpinista per l’attività svolta nel biennio 2013-2014 e per la “visione” dimostrata con il suo alpinismo. La cerimonia di assegnazione del premio al vincitore sarà venerdì 22 maggio ore 21 a Lecco, presso il Teatro Sociale, nell’ambito della rassegna Monti Sorgenti.
La serata sarà presentata dal giornalista e scrittore Alessandro Filippini e sarà ad ingresso gratuito come tutti gli altri eventi della rassegna Monti Sorgenti. 

Di seguito i nomi finalisti e le salite per cui sono stati selezionati.

  • Hervè Barmasse (Guida Alpina) per le tre prime in Patagonia (Cerro Pollone, Colmillos Destra e Colmillos Sinistra, Cordon Marconi) e il concatenamento in solitaria invernale delle 4 creste del Cervino e la prima invernale della Cresta Furggen sul Cervino.

  • Simon Gietl (Guida Alpina) per una serie di salite tra cui la prima libera di Das Orakel, sulla nord del Lagazuoi, e altre nuove vie in Dolomiti (Scharfe Helene sul Crep de Boè, Edle Mischung sul Ciampanil Mufreit, No Credit sulla Tofana di Rozes) e sulle Alpi (Schwarze Witwe e Hakuna Matata in Austria) e la prima invernale della Wüstenblume sul Sass de la Crusc, per l’attività in Patagonia e la prima salita di una cima inviolata nel Sichuan.

  • Francesco Salvaterra (Aspirante Guida Alpina) ha aperto la Via del Guerriero nella Gola del Limarò, Arco e due vie nuove, Couloir Martina e Diretta Solitudine nel gruppo Adamello – Presanella. In Patagonia ha tentato la Ovest della Egger e aperto una via nuova sulla ovest del Domo Blanco, ripetuto la via dei Ragni al Torre.

  • Matteo Della Bordella per la nuova via sulla Ovest della Torre Egger, la via nuova sulla Ovest dell’Uli Biaho, Trango, Pakistan, la ripetizione della Via “Lecco”, Grand Capucin, Monte Bianco, il concatenamento tra la Aguja de la Silla e Cerro Fitz Roy, Patagonia, e la nuova via sullo Shark’s Tooth in Groenlandia.

  • Tamara Lunger per la seconda italiana sullo Sperone Abruzzi del K2, senza ossigeno, la salita di due montagne inviolata di 6000 metri sul Braldu glacier, in Pakistan e il tentativo invernale al Manaslu.

  • Corrado Pesce per le salite sull’Aguja Poincenot e il Fitz Roy in Patagonia, Ghost Dog via nuova sul Sasso Pordoi e la sua intensa attività sul Monte Bianco, tra cui figurano la prima libera della via Bonington sulla Ovest dell’Aiguille du Plan, la solitaria della via Polacca sulla Punta Elena e la ripetizione della Directe de l’Amitié nelle Grandes Jorasses.

  • Luca Schiera per la Ovest della Egger e l’Uli Biaho compiute con Della Bordellail concatenamento della Aguja de la Silla con il Fitz Roy in Patagonia, la nuova via in Wenden, le vie nuove e ripetizioni nella Ak-su Valley (Kyrgyzstan) e La Divina Commedia, nuova via al Buco del Piombo, Valle Bova.

 

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Fonte: montagna.tv

Photo: montagna.tv



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