Il Trofeo Mezzalama conclude l'inverno festeggiando i 150 anni della conquista del Cervino.
La winter edition Monterosa Ski anche quest’ anno è giunta al termine, coronata da un epico Trofeo Mezzalama. Una gara già entrata nella storia della maratona dei ghiacci, sia per l’ inedito tracciato capovolto, con partenza da Gressoney ed arrivo a Cervinia, sia per la durissima prova affrontata dai 900 atleti in competizione che hanno dato il meglio di sé e combattuto sino all’ ultimo per aggiudicarsi il podio.
La profetizzata ed attesa finestra meteo di bel tempo, calcolata meticolosamente da Luca Mercalli e sostenuta dalla Guida Alpina Adriano Favre, deus ex machina nonchè direttore tecnico anche di questa strepitosa ventesima edizione, ha permesso lo svolgimento della mitica maratona di scialpinismo, che quest’ anno prevedeva un impegnativo percorso di 45 km di sviluppo con salite per 3500 metri di dislivello, nonchè il percorso inverso rispetto alle edizioni precedenti per festeggiare i 150 anni della conquista del Cervino.
La vittoria è stata conquistata con caparbietà dagli Alpini del Centro Sportivo Esercito. La squadra formata da Matteo Eydallin, Damiano Lenzi e Michele Boscacci ha infatti tagliato per prima il traguardo in 5 h 10’49”. Terzo posto per la squadra Dynafit 4 del tedesco Anton Palzer, dello svizzero Martin Anthamatten e dell’ italiano Pietro Lanfranchi in 5h 15’46”. Grazie a questa impresa Eydallin e Lenzi si sono aggiudicati la Coppa del Mondo Long Distance e Lenzi ha ottenuto per il secondo anno consecutivo anche la Coppa del Mondo generale.
Molto agguerrita anche la competizione femminile, con trionfo del team di Emelie Forsberg (Svezia), Axelle Mollaret (Francia) e Jennifer Fiechter (Svizzera) con il tempo di 6h 35’09”; al secondo posto Severine Pont Combe (Svizzera), Mireia Mirò Varela (Spagna) e Laetitia Roux (Francia) in 6h 38’00”; in terza posizione le eccezionali atlete di casa, le valdostane Tatiana Locatelli, Katrin e Annie Bieler in 8h 06′ 41”.
Un’ epopea tra le nevi, ed in questo caso anche i ghiacci ed il vento ad oltre 4000 metri di altezza del Monte Rosa, che ha incoronato non solo la cordata vincente, ma anche l’intera organizzazione.
Fonte:Monterosa Ski
Photo:Monterosa Ski