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Grand Combin de Grafeneire parete sud ovest: prima discesa con gli sci per Edmond Joyeusaz

COURMAYEUR, Aosta – Lunedì 18 maggio Edmond Joyeusaz ha compiuto la prima discesa con gli sci dalla parete sud ovest del Grand Combin de Grafeneire, la cima più alta del gruppo del Grand Combin. “L’idea di poter sciare la parete sud da molto tempo mi appassiona – ha spiegato la Guida Alpina valdostana -. Dopo alcuni sopraluoghi e l’attenta osservazione di pareti e canaloni ho individuato un possibile itinerario di discesa con gli sci ai piedi”.
Il Grand Combin è un maestoso massiccio situato in posizione isolata dagli altri 4000 delle Alpi. Il massiccio è formato da tre cime separate: Il Grand Combin de Grafeneire è la vetta principale alta 4.314 metri; il Grand Combin de Valsorey è la seconda cima, alta 4.184 metri, ed il Grand Combin de Tsessette la terza, di 4.141 metri.
Ho scalato più volte il Grand Combin de Grafeneire da tutti i versanti e dalle sue creste – racconta Joyeusaz -, la Spalla Isler, l’Arète de Meiten, dal Couloir del Corridor e Gardien. L’idea di poter sciare la parete sud da molto tempo mi appassiona. Dopo alcuni sopraluoghi e l’attenta osservazione di pareti e canaloni ho individuato un possibile itinerario di discesa con gli sci ai piedi”.
E alla fine così è stato lunedì scorso. Il versante meridionale della montagna, quello italiano, è ben diverso da quello svizzero, sul lato nord, che presenta dolci pendenze e grandi ghiacciai.
Lunedì 18 maggio ho effettuato la prima discesa della parete Sud – Ovest del Grand Combincon gli sci. Sono salito il giorno precedente dalla conca di By e in 6 ore ho raggiunto il bivacco Musso al Plateau du Couloir a 3.650 metri – dice la Guida Alpina del Monte Bianco -. Il bivacco è stato costruito dal club alpino di Chivasso in territorio svizzero…Il giorno successivo alle ore 5 di mattino ho iniziato la scalata su neve molto dura e compatta. Arrivato alla barra rocciosa sommitale a 4.000 metri ho dovuto ridiscendere per 150 metri di dislivello, ero salito troppo in alto. Ho attraversato verso Est per raggiungere la cresta che porta alla cima di Grafeneire. Sotto lo sperone roccioso sommitale a (50 metri a valle della cima) ho calzato gli sci ed ho sciato per 150 metri prima di attraversare nuovamente sul versante sud ben visibile da Aosta”.
La discesa ha un dislivello fino alla crepacciata terminale di 700 metri con una pendenza media di 45-50° con alcuni passaggi di 55° – conclude Joyeusaz -. Le condizioni della neve primaverile, decisamente dura, hanno reso la discesa particolarmente impegnativa. Ringrazio la Guida Alpina Arturo Jacquemod ed il Maestro di Sci Jean Marie Rossi per l’assistenza”.

 

Fonte: montagna.tv

Photo: montagna.tv



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